PRO-SPORT JUNIOR

L'attività ha lo scopo di creare una integrazione tra la disciplina sportiva praticata e la ottimale preparazione atletico-motoria finalizzata.

Nell’ambito della società contemporanea lo sport riveste un’enorme importanza nei confronti della crescita psicofisica dei giovani.

Molti bambini e ragazzi praticano attività sportive che offrono movimento, divertimento, e mettono le basi per una ottimale crescita corporea.

Nonostante le buone intenzioni delle società sportive di appartenenza e la capacità e la disponibilità degli allenatori, non sempre è possibile offrire un programma atletico adeguato a causa di una serie di motivi: mancanza di tempo, condizioni meteorologiche non favorevoli, troppi bambini da seguire contemporaneamente, carenza di attrezzature…Non parliamo poi delle particolari esigenze che alcuni bambini manifestano! Alcuni giovani sportivi avrebbero necessità di una integrazione fisica da affiancare al programma tecnico che conducono durante la pratica sportiva: coordinazione, elasticità, gestione degli appoggi, corretta impostazione della corsa, esercizi per la schiena e per il tronco…sono solo alcuni degli esempi relativi alle  qualità che si  dovrebbero sviluppare. 

Gli istruttori del Centro MASSAFISIO, laureati in Scienze Motorie e sostenuti da diversi anni di esperienza sul campo, sono in grado di affrontare adeguatamente i programmi più idonei alla crescita motoria e posturale dei giovani sportivi.

Calcio, tennis, pallavolo, pallacanestro…sono alcuni esempi degli sport che generalmente necessitano di un affiancamento motorio specifico e le attività integrative sono proposte nelle due formule (vedi la sezione “attività di palestra”):

CORSI: frequenza monosettimanale con presenza di ragazzi omogenei

PERSONAL TRAINING: frequenza mono o bisettimanale

 

INTERVENTO

Valutazione dello sport di provenienza

Individuazione delle eventuali aree di carenza motoria sulle quali insistere, anche sulla base delle segnalazioni degli allenatori

Personalizzazione del lavoro 

Scelta dei mezzi di intervento

Modulazione dell'intervento: intensità, quantità, tempo

Frequenza mono o bisettimanale

Possibilità di personal training

PROGRAMMA DEL CORSO

Mobilità articolare

Flessibilità muscolare

Tonicità muscolare specifica

Coordinazione

Equilibrio

Propriocezione

Preatletici coordinativi

Ottimizzazione della cinematica della corsa e del gesto sportivo specifico

PER SAPERNE DI PIU'

E’ dal 1988 che lavoro nel campo dell’attività motoria e in questo periodo di tempo mi sono reso conto di quanto spesso lo sport non riesca a dare al bambino/ragazzo una crescita motoria globale e tutto questo si amplifica nel momento in cui il ragazzo manifesta una necessità specifica rispetto al resto dei propri compagni. Facciamo alcuni esempi:

Le asimmetrie tipiche di molti sport: calcio, tennis...

Gli sbilanciamenti corporei tra arti superiori ed inferiori tipici di molti sport: calcio, nuoto…

La mancanza di tempo nel programma sportivo settimanale per l’inserimento della attività fisica, legata alla mancanza di spazi e mezzi adeguati

L’impreparazione degli allenatori, i quali, sostenuti da innegabile passione e conoscenza della loro disciplina di base, non sanno entrare nello specifico del lavoro in quanto non sono professori di educazione fisica.

Le società sportive che non riescono ad affiancare il preparatore atletico all’attività tecnica degli allenatori

Le scriteriate abitudini di vita alle quali ci abitua la società contemporanea che lega il ragazzo al banco di scuola, al divano, ai giochi elettronici…facendogli trascorrere la maggior parte del tempo in situazione di abbandono posturale e favorendo l’insorgenza di paramorfismi strutturali.

 

I decenni passano, le conoscenze scientifiche aumentano e ancora oggi, come vent’anni fa, mi sento dire:”nel settore giovanile non serve la preparazione atletica”. Ancora oggi, come vent’anni fa, inorridisco! E’ scientificamente provato che alcune qualità condizionali si possano acquisire, specializzare e allenare con profitto solo in certi periodi dell’età evolutiva, dopo di che, con il passare degli anni si possono migliorare ma senza arrivare agli stessi livelli prestativi. 

L’elasticità delle fibre muscolari, la mobilità delle articolazioni, la velocità delle conduzioni neuromuscolari, la coordinazione gestuale, la propriocezione globale, la capacità di gestire il proprio corpo nello spazio, rappresentano alcuni esempi di qualità condizionali allenabili con profitto in età giovanile.

E’ chiaro che ad un bambino in età prepuberale non cercherò di allenare la potenza aerobica o la forza massima muscolare, ma è necessario fare il massimo affinché riesca a correre correttamente, fare un cambio di direzione, usare in modo armonico il proprio corpo, fare una capriola, ecc…

Le abilità sportive vengono acquisite per livelli di difficoltà crescenti, un po’ come nella matematica, o come nella costruzione di un muro: il nuovo mattone deve sempre appoggiarsi su un mattone precedente, solido e sicuro. Come si può chiedere ad un ragazzo di eseguire un gesto sportivo specifico se in precedenza, da bambino, non gli è stato insegnato ad usare adeguatamente il proprio corpo in esecuzioni di base